Per Daltanious, bim bum ba le giu!
Ultimo aggiornamento il 28/10/02 Completato al 40%
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Il robot
 
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Tra parentesi i nomi originali
Nome: Daltanious il robot del futuro (Mirai robot Daltanias) Nippon Sunrise per Toei Co.
Anno: 1979
Autori: Saburo Yatsude (soggetto e chara design), Toshi Gofumi (sceneggiatura), Kojo Akino e Akikiro Kanayama (animazioni), Norio Nashima (regia), Tadao Nagahama (supervisione).
Pilota: Kento Tate
Altezza dichiarata: 53 metri

Attivazione: Il robot nasce dalla combinazione di tre parti costitute da un: robot più piccolo, un leone robot, una astronave.
Guida: Tramite due lunghe leve che fuori escono dai lati dell 'abitacolo e numerosi tasti.
Materiale: Sconosciuto ma di origine sicuramente extraterrestre.
Armi: Pugni Perforanti (Gyro Spinner),Lama Cosmica (Laser Sabre), Scudo Protettivo, Bocche di Fuoco (Cannon Cubic), Balestra Spaziale (Chodenji Arrow Gun), Fiamma Disintegrante (Chodenji Eraser), Raggio Sigma (Four Cross Beam), Catena di Daltanious, Spada Fiammeggiante (Kaenken).
Veicoli: Delfino spaziale, Antares (Atlas), il robot che diventa il corpo, Gumper la navicella che diventa gambe e braccia, Beralios il leone.
Amici: Dottor Earl, Dani (Danji) Hiragi
Nemici: Il popolo Akron. Zar Star Groups, Megaborgs (non ricordo i nomi italiani).
Note: Daltanious è uno dei cartoni più caratteristici degli anni 80. La storia è divertente, i personaggi studiati, i disegni colorati, le animazioni piene di vita.
Parlando di Mecha design Daltanious è un classico robot "squadrato" con la sola peculiarità del leone sul petto. Ciò che mi ha colpito però è il modo in cui appaia evidente la sua "regalità" dal suo aspetto e da alcuni dettagli come le vistose croci rosse.
Non dimentichiamo infatti che Daltanious non è una semplice macchina da guerra, è il simbolo della casata degli Helios di cui Kento, il pilota, è l' ultimo erede. Per questo negli atteggiamenti e nel tipo di armi molto evocative (spade di fuoco, balestre, ecc.) ricorda più un cavaliere medievale che un veicolo antropomorfo.
Altra cosa che apprezzo di questo cartone è il personaggio di Beralios. Uso il termine "personaggio" non a caso! Beralios non è un semplice robot-leone, ha una sua personalità, è in grado di giudicare una situazione e procedere per suo conto senza l' ausilio di nessun pilota, manifesta persino sentimenti.
Daltanious è uno dei pochi robot giapponesi che nella sua trasformazione non cambia volto! Oltre a lui a condividere questa caratteristica pochi altri tra cui God Sigma.


 
Note tecniche
 
Modellazione: Questo modello ha una storia davvero particolare. Lo iniziai nel 2000 ma lo accantonai per finire prima i miei robot preferiti.
Poi un giorno conobbi Riccardo Scanu e il suo sito, la RicScan Page.
Lui aveva già iniziato il suo Daltanious e unimmo gli sforzi scambiandoci quanto fatto fino a quel momento. E così, la testa di Beralios e la testa di Daltanious sono sue, il resto è mio.

Cosa manca: Tutto! Quello che vedete è solo un abbozzo delle forme finali. Solo alcune parti sono state curate, le altre sono solo provvisorie. Per non parlare delle textures.
Note: Questo è il mio primo robot "squadrato", basato cioè su forme cubiche ripetute e accostate. Il problema è che bisogna cercare di rompere la rigidità innata in questo tipo di robot (come Daitarn, Baldios, Godmars, ecc.) con smussi, snodi, curvature e tutto quello che viene in mente.
Il problema più grande: Ve lo dirò quando comincero a modellarlo seriamente.


 
Riferimenti
 
Ecco il Daltanious originale. Questa immagine è la migliore che ho ma è molto pericolosa da prendere ad esempio. Il robot è troppo deformato, ha una testa microscopica e arti troppo massicci rispetto a come appare nel cartone animato. Il motivo è evidentemente quello di inquadrarlo dal basso ma il disegnatore si è lasciato prendere la mano.


 
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