Il Cyborg!
Ultimo aggiornamento il 08/07/12 Completato al 99%
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Il Personaggio
 
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Tra parentesi i nomi originali
Nome: Hiroshi Shiba - Versione Cyborg. Da Jeeg Robot D'Acciaio (Koutetsu Jeeg)
Anno: 1975
Autori: Go Nagai, sceneggiature Hiroyasu Yamamura, Keisuke Fujikawa e Toyohiro Ando, character designer Kazuo Nakamura, regia Masayuki Akehi, Yoshio Nitta, Kazuya Miyazaki, Yugo Serikawa, Masamune Ochiai. Character designer Kazuo Nakamura. Fondali Mataharu Urata. Sigla di Chumei Watanabe.

Amici: La sua famiglia, Miwa Uzuki, il Professor Dahiri, Don Oseki e Pancho, Flora convertita al bene.
Nemici: Il Regno Yamatai, la regina Himika, Amaso, Mimashi, Ikima e l'Imperatore del Drago. Tutti i mostri Aniba (Haniwa).
Note: Hiroshi Shiba ha sempre avuto una vita particolare. Giovane pilota di auto da corsa, con un padre scienziato spesso assente dalla sua vita. Ma Hiroshi è comunque un bravo ragazzo legatissimo a sua madre e alla sorellina Mayumi. La sua vita verrà però sconvolta. Scoprirà di non essere più umano. Suo padre lo ricostruì dopo un grave incidente trasformandolo in un cyborg e al tempo stesso diventando l'unica arma per difendere il Giappone dalla minaccia di una civiltà sotterranea: l'Impero Jamatai della regina Himika. Hiroshi coprirà tutto questo gradualmente, sconvolto dalla morte del padre, dalla scoperta del lavoro che conduceva e del quale lui rappresenta la chiave di volta. Hiroshi può trasformarsi in Jeeg, il robot d'acciaio del quale lui è la testa (nel vero senso della parola). Il miglior personaggio di Go Nagai dopo Actarus. Il più vero, il più vissuto, quello che secondo me più di tutti ha vissuto personalmente lo scoprirsi "pilota" di robot.


 
Note tecniche
 
Modellazione: Modello low poly creato in Lightwave e terminato in Modo. Scultura in Zbrush. Render in Modo.
Cosa manca: Nulla
Note: Anni fa iniziai a modellare Hiroshi in versione umana. Il risultato fu piuttosto inquietante a causa degli occhi grandi da cartone animato e l'impossibilità di creare capelli realistici in quegli anni. Così lo trasformai nella versione Cyborg, risolvendo entrambi i problemi in un colpo solo.
Il problema più grande: Svariati perchè questo è il mio primo modello interamente scolpito. Ho dovuto crearmi i miei strumenti per scolpirlo, affrontare problemi di simmetria persa, creare mappe di displacement, normal, cavity e ambient in Zbrush, e così via.
Ma il problema più grande riguarda l'approccio al personaggio. La mia idea era di renderlo vedere all'originale ma in qualche modo credibile. Avevo mille possibilità e ho scelto la strada del cyborg genetico!
Non quindi un robot fatto di parti meccaniche ma più una trasformazione che ricordasse una mutazione genetica. Il suo corpo doveva presentare tutti i tratti distintivi del cartone animato ma sembrare un uomo nudo, composto di fascie muscolari e vene. Se vedesto il modello con colori umani lo leggereste meglio ma ho preferito colorarlo come il cartone lasciando solo accenni di vene e macchie rossastre,



 
L'originale
 
il cyborg originale
Una immagine di Hiroshi durante la sua trasformazione nella testa di Jeeg.
Ciò che mi affascinava della trasformazione era che per molte puntate avveniva solo durante la trasformazione. Non si veeva mai Hiroshi trasformato e questo lo rendeva misterioso. Negli episodi successivi Hiroshi cominciò a combattere anche da cyborg ma poco dopo avvenne la mutazione che lo portò a diventare il secondo Cyborg! La seconda trasformazione è cento volte più bella della prima e merità davvero un modello 3d....un giorno.
 

 
Gallery
 
Hiroshi in posa
Non avendo ancora scelto una immagine definitiva con cui mostrare questo modello in giro ho improvvisato una composizione semplice in una caverna. Potrebbe essere una trasformazione nelle caverne dell'Impero Jamatai!
Posa dei pugni
Questo render è nato gradualmente man mano che terminavo il robot per verificarne l'effetto. Si nota particolarmente l'effetto di subsurface scattering nelle zone cartilaginee secondo la mia idea di cyborg-genetico.
Prova Oro
Render ottenuto direttamente in Zbrush con i matcaps e sistemato in photoshop. E' solo un'esperimento per gioco ma quest'aria da "Premio Oscar" mi piaceva e così l'ho tenuto.

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