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Ce ne sono di cose folli nei cartoni! |
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Ultimo aggiornamento |
il 07/02/02 Completato al 99% |
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Clicca l'immagine per ingrandirla |
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Tra parentesi i nomi originali |
Nome: Modulo H305 Antares (Pansaroid) dalla serie Jeeg il robot d'acciaio (Koutetsu Jeeg).
Anno: 1975
Autori: Go Nagai, sceneggiature Hiroyasu Yamamura, Keisuke Fujikawa e Toyohiro Ando, character designer Kazuo Nakamura, regia Yoshio Nitta, Kazuja Miyazaki, Masayuki Akehi, Yugo Serikawa e Kazuo Nakamura.
Altezza: non dichiarata
Pilota: Robot senziente, in grado di muoversi e attaccare da solo. |
Attivazione: Viene lanciato dal centro di ricerche fotoatomiche).
Guida: Non avendo un pilota non ha neanche una postazione di guida. Jeeg si può agganciare direttamente al corpo di Antares diventando un centauro.
Materiale: Acciaio.
Armi: Raggi dagli occhi e missili. In più è anche provvisto di una lancia che viene però usata da Jeeg.
Amici: Gli stessi di Jeeg
Nemici: Il Regno Yamatai, la regina Himika, Amaso, Mimashi, Ikima e l'Imperatore del Drago. Tutti i mostri Aniba (Haniwa Genjin).
Note: Il modulo H305 è uno dei componenti di Jeeg ma per il suo aspetto difficilmente lo si può considerare alla stregua di un semplice bazooka o un disco rotante. Fu lo stesso Professor Dairi a rendersi conto di questo quando alla prima entrata in scena di Antares capì che chiamarlo modulo H305 era troppo riduttivo, aveva bisogno di un vero nome. E' un robot a tutti gli effetti, in grado di giudicare la situazione ed intervenire autonomamente. La vera utilità di questo robot è che consente agli autori del cartone di rendere Jeeg ancora più imponente e maestoso nelle scene di combattimento. Dimenticavo di dirvi che Antares può anche trasformarsi in aereo, facendo scomparire le gambe e abbassando la testa. |
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Modellazione: Rapidissima 3 giorni partendo da zero o quasi. Per le proporzioni mi sono aiutato con un modello 3d di un vero cavallo. Le parti sono state modellate per lo più con le subpatch, solo la parte blu del petto è una mesh ordinaria. I materiali sono gli stessi di Jeeg, stessa finitura, stesso sporco.
Cosa manca: Nulla.
Note: La coda si avvale della plugin Hoser racchiusa nella collection Taft dei Worley laboratories, permette di deformare oggetti a forma di tubo con un click.
Ho cambiato il modo di fare gli occhi ai robot, ora assomigliano di più a fari di automobile anche se da lontano non si vede la differenza con la prima versione.
Il problema più grande: L'attaccatura del collo! Il problema era creare una attaccatura che permettesse di agganciarvi sia la testa del cavallo che il bacino di Jeeg. Non c'era verso di conciliare due oggetti tanto diversi, il bacino si allarga in larghezza, il collo del cavallo in profondità. Non ho risolto il problema, devo solo stare attento a come inquadro il cavallo. |
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Jeeg e Antares
A volte basta una luce particolare per dare maggiore incisività a una scena. In questa immagine c'è soltanto una luce, uno spot intenso molto angolato rispetto alla camera. Ho usato la funzione Ambimage della plugin gratuita Overcaster, per schiarire le aree troppo scure. Devo dire che con Overcaster si può fare tranquillamente a meno del radiosity nella maggior parte dei casi. I tempi di resa sono rapidissimi, 5minuti per questa immagine. |
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