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Oggetti, ambientazioni e altri soggetti
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Ultimo aggiornamento |
25/06/12 |
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Capitan Harlock. Corridoio |
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Tra parentesi i nomi originali |
Descrizione (20/02/11)
Matsumoto ha un tratto inconfondibile sia nei personaggi che nelle sue scenografie. L'Arcadia, come il Danguard e il Galaxy Express hanno una cosa in comune, centinaia e centinaia di monitor luminosi e dalle forme e colori più disparati. Nei suoi manga gli ambienti sono totalmente neri e i monitor bianchi ma nei cartoni c'è una profusione di colori impensabile. Innamorato di questo suo tratto particolare ho ricreato uno dei suoi complicatissimi corridoi. Tutto in 3d ma con molti dettagli aggiunti in post produzione, Capitan Harlock compreso. Ne ho fatte due versioni, una multicolore e una monocromatica con un viraggio al verde. |
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Ecco i monitor di Matsumoto come si presentano nei suoi cartoni animati e in un suo manga (Danguard). |
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Capitan Futuro. La pistola |
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Marine Express. Il computer principale |
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Tra parentesi i nomi originali |
Descrizione (15/10/05)
Da piccolo vidi un cartone animato che mi impaurì molto. Era la storia di un treno sottomarino sul quale accadeva di tutto. Il cartone si chiamava Marine Express e venne creato dal sommo Osamu Tetsuka che in quel cartone fece apparire tutti i suoi personaggi, da Astroboy (Tetsu Atom) a Kimba.
A colpirmi fu una scena in cui un bambino all 'apparenza normale rivela di essere un robot e si immola fondendosi al computer che controlla il treno.
Ho finalmente potuto rivedere quel cartone. La paura ormai è svanita ma la scena è ancora accattivante. E così ho scelto di ricrearla secondo il mio stile. L' intera stanza è stata rimodellata in 3d e dettagliata. Il bambino è invece una immagine bidimensionale opportunamente ritoccata. Le scariche sono state dipinte a mano in Photoshop. |
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Questa è la scena originaria da cui ho tratto la mia illustrazione. Mi sono concesso alcune variazioni nelle scariche elettriche troppo semplificate. |
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MazingaZ. La canna di Rodi |
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Tra parentesi i nomi originali |
Descrizione (15/10/05)
Un oggetto che compare in uno dei cartoni più amati e famosi.
Quella nell 'illustrazioneè la potentissima "Canna di Rodi" del Dottor Hell!
A parte il nome che potrebbe far pensare che il Dottor Hell faccia uso di droghe leggere va detto che la Canna di Rodi è lo strumento tramite il quale è possibile comandare qualsiasi mostro meccanico con la propria voce.
Volevo imparare ad usare il programma Modo e così ho cominciato a modellare oggetti semplici tra cui questo scettro. Poi è bastato inventarsi un materiale particolare, un metallo iridescente e "magico". La sfera l' ho immaginata di vetro con dei meccanismi al suo interno. Le punte sono bruciate dalle continue scariche che ne scaturiscono. |
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L'immagine di riferimento della Canna di Rodi originale è stata già inserita nel l'immagine finale in mano al Dottor Hell. |
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Gundam. Il manuale d' uso |
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Tra parentesi i nomi originali |
Descrizione (15/10/05)
Un oggetto mitico! Per la prima volta reso come se fosse davvero esistito.
Quello che vedete è il Manuale ufficiale del Progetto V così come appare nella prima puntata della prima serie di Gundam del '78.
Il progetto V era ancora nella fase sperimentale e consisteva in una serie innovativa di mobil suit (Gundam Guntank e Guncannon) e da una astronave (White Base) in grado di entrare ed uscire dall 'atmosfera.
Amuro Rei protagonista della serie si imbatte per caso in questo manuale e sfogliandolo di corsa riesce ad attivare il mitico Gundam e con esso a respingere un attacco di Zak. Legge molto velocemente!!!
Il modello è nato a scopo di esercitazione per imparare ad usare il programma Modo. |
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Ecco il manuale originale pochi secondi prima di essere raccolto e sfogliato da Amuro Rei. |
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