11/10/11 Global Illumination in Modo.
Non mi sono ancora abituato all'idea di avere un computer così veloce e ancora lo testo con varie scene per vedere quanto ci mette. Pochi giorni fa ho preso questa scena 3d di prova (unico materiale il pavimento), ho attivato la global illumination e ho avviato il render. Neanche 30 secondi!
Proprio non riesco a capire quei poveri fessi che studiano Vray per anni e tribolano ore ha calcolare fotoni. Capisco che diventi un'ossessione ma in Modo
in 40 secondi ho calcoli complessi della luce perfettamente configurabili e con preview immediata...non servono più neanche i render di prova!
Secondo me gli utenti di Vray sono come gli utenti di Max (anche perchè coincidono). Si fissano su un programma nato male perdendoci anni di vita mentre la concorrenza li sorpassa da ogni lato...poverini... |
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13/09/11 Interno 08
Per imparare al meglio a illuminare un ambiente interno c'è un sistema rapido! Prendere dalla rete un interno già pronto e senza modellare nulla concentrarsi sulla luce. Così ho fatto. La scena qui sotto proviene dalle collezioni Archinteriors per 3dstudiomax. L'ho convertita per Modo e ho riapplicato tutti i materiali per poi provare combinazioni di luci, global illumination, rimbalzi ecc. La scena non è il massimo già di per se ma la qualità della luce mi è piaciuta perciò ve la mostro. |
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Salotto Evermotion in Modo (2008)
Volevo testare Modo nel campo del realismo di interni. Non avendo voglia di modellare un interno dettagliato senza motivo ho preso una scena già pronta della ditta Evermotion per 3d Studio Max, l' ho convertita per Modo tramite formato obj e in tutta fretta ho ricreato tutti i materiali uno ad uno cercando di renderla simile all 'originale.
Ho impostato Modo e in 30 minuti soltanto con settaggi bassi su un dual core 1700 ho ottenuto questo render che però è stato corretto nella tonalità in Photoshop. Il render originale era praticamente identico ma più freddo. Ho riscaldato la luce per renderlo più simile al risultato di Vray per Max.
Modo è validissimo per i render di interni, non veloce come Artlantis ma più preciso e personalizzabile. |
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Modellazione 3d e rendering per progetto mercato al coperto con abitazioni. (2007)
Lavoro su commissione. In questo caso ho dovuto realizzare sia il modello 3d a partire dai disegni dwg che i render finali. Tempi sempre ristretti. La modellazione 3d è stata effettuata quasi esclusivamente in Autocad, c' era da impazzire viste le limitazioni del software in questo campo! Render finali in Modo con correzioni della luce in Photoshop. Con qualche persona in più e alberi credibili si potrebbero ingannare molte persone visto il realismo di alcuni scorci in controluce. |
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Render progetto urbano per tesi universitaria. (2007)
Ho dovuto realizzare in tutta fretta un gran numero di render a partire da un modello 3d già pronto ma in formato dwg. La sfida era riuscire a fare tutto in tempi ristrettissimi cercando di raggiungere comunque una certa gradevolezza. Mi sono affidato alla global illumination con settaggi molto bassi e ripulendo poi i render in photoshop.
L' effetto anzichè realistico cerca di riprodurre l' effetto di un grande plastico, schematico ma di facile comprensione.
Anche posizionare tutti gli alberi non è stata una cosa rapidissima da fare. |
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Render progetto per laboratorio di sintesi. (2007)
Lavoro realizzato in concomitanza con quello sottostante. Tempi ristretti ma con il modello 3d già realizzato. L' aspetto sicuramente più interessante in questo caso è sicuramente la realizzazione delle pannellature del rivestimento esterno degli edifici. Non avendo il tempo per modellare centinaia di pannelli ho utilizzato delle textures create dal progettista in autocad e ricolorate da me in photoshop e riallineate a mano con cura. Quattro textures, colore, bump, clipmap e specularity per ogni parete. La resa è attima nonostante il trucchetto dell'uso di textures. |
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Render progetto per laboratorio di sintesi. (2007)
A partire da un modello 3d già realizzato in autocad ho creato questi render da varie angolazioni del complesso. Il tempo è sempre pochissimo per questo genere di lavori e così la qualità ne risente. In più i contatti col committente sono sempre caotici e spesso ci si trova a dover improvvisare e realizzare parti che neanche il progettista ha curato.
L'importante in questi casi è cercare sempre di essere chiari e rendere il progetto più comprensibile possibile. Gli interni sono stati realizzati in Artlantis ma il modello era così schematico che anche la miglior luce possibile non lo migliora più di tanto. |
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Plastico volumetrico per corso universitario (2007)
Un modello 3d semplice per avere una sorta di planivolumetria prospettica di un insediamento urbano. Per visualizzare in 3d le molte linee del swg che non generavano volumi 3d ho trasformato tutte queste linee in nastri 3d estrudendole in altezza di un millimetro. |
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Prospetto a colori 2. (2007)
Altro prospetto testurizzato a partire da un dwg. Ho riutilizzato alcuni dei materiali del prospetto qui sotto ma con le opportune modifiche richieste dal committente.
Il progetto era privo di forti aggetti, logge o particolari effetti plastici e quindi anche il prospetto a colori risulta un po' piatto per le poche ombre. |
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Prospetto a colori 1. (2007)
Mi era stato richiesto di texturizzare un prospetto realizzato in Autocad in formato dwg. Ho realizzato l'illustrazione in Photoshop utilizzando textures realizzate appositamente materiale per materiale.
L'immagine originale era enorme, nel ridurla le tessiture dei materiali si sono un po' perse ma l'effetto globale è comunque intatto.
Le ombre danno quella tridimensionalità che il prospetto per sua natura non ha. |
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